Gli effetti del cortisolo materno sullo sviluppo cerebrale del feto
Secondo un recente studio, l’esposizione del feto al cortisolo materno durante il terzo trimestre della gravidanza ha dei benefici sulle future funzioni cognitive del bambino.
Il cervello umano subisce una serie complessa di cambiamenti dallo stato embrionale all’età adulta. Le varie fasi dello sviluppo sono precocemente influenzate dalle condizioni ambientali, incluse le esperienze in utero. Tuttavia, il neurosviluppo che si verifica durante il periodo fetale è maggiore rispetto a qualsiasi altro periodo della vita di un individuo e costituisce, pertanto, la fase in cui il cervello è più suscettibile agli stimoli ambientali.
Il cortisolo, ormone che regola una vasta gamma di processi corporei, è di fondamentale importanza per un sano sviluppo del cervello del feto. Questo ormone influenza vari stadi dello sviluppo neurologico, tra cui la neurogenesi, lo sviluppo assonale e la mielinizzazione. Gli effetti del cortisolo sono più evidenti in alcune aree del cervello, in cui è presente la maggior parte dei recettori del cortisolo, come l'amigdala, ippocampo e corteccia prefrontale.
Nello studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Denver, sono state reclutate 91 coppie madre – figlio per effettuare una misurazione dei livelli di cortisolo materno durante la diciannovesima e la trentunesima settimana di gravidanza. Inoltre, sono state valutate le funzioni cognitive di bambini tra i 6 e i 9 anni tramite misure standardizzate e l'uso di una scansione MRI ha permesso di esaminare lo spessore corticale.
Dai risultati di questo studio è emerso che i bambini sottoposti ad alti livelli di cortisolo materno durante il terzo trimestre della gravidanza, presentavano un aumento dello spessore corticale nelle aree frontali del cervello. Gli alti livelli di cortisolo materno sono stati anche associati ad un migliore funzionamento cognitivo nei bambini.
L’aumento dello spessore corticale in seguito all’esposizione ad alti livelli di cortisolo materno, dovuto alla presenza di un elevato numero di recettori del cortisolo nelle regioni frontali, suggerisce che il cortisolo sia in grado di promuovere la maturazione del cervello nel feto. Tuttavia, sembra che ci debba essere una “concentrazione ottimale “del cortisolo, dal momento che livelli estremamente elevati di questo ormone possono essere tossici per lo sviluppo del cervello.
Tratto da: psypost
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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Tags: sviluppo cerebrale gravidanza