I bambini hanno un'opinione migliore delle madri se esse rispettano la loro autonomia
Lo studio di Ispa, che includeva più di 2000 madri ed i loro bambini, ha misurato la direttività materna – ovvero la misura con la quale le madri controllavano le attività – nel gioco, prima quando i bambini avevano due anni, poi durante una discussione riguardo le aree di disaccordo, quando erano in quinta elementare. La studiosa ha trovato che le tendenze delle madri nel mostrare comportamenti di controllo, durante il primo periodo di valutazione, prediceva la misura con la quale i figli vedevano le loro madri positivamente o negativamente nel secondo periodo. In più, da questi risultati non sono emerse differenze per razza e sesso dei bambini.
“Le madri che risultavano essere molto direttive quando i loro bambini erano piccoli, spesso tendevano ad essere ancora controllanti, quando i loro figli diventavano più grandi”, ha detto Ispa. L’autrice ha aggiunto che: “Con i bambini piccoli, le madri usano per lo più controlli fisici, ma, quando i figli crescono, queste direttive diventano di tipo verbale e psicologico, per esempio limitando ciò che è permesso loro dire o non permettendo di esprimere la loro opinione. Non bisogna sorprendersi se questi bambini comincino a vederle in una luce negativa”. Infatti, l’autrice ha spiegato che i controlli comportamentali, come insegnare ai bambini a non attraversare la strada senza guardare prima le macchine, non influenzano negativamente le relazioni madre- bambino, al contrario dei controlli psicologici, come indurre intenzionalmente il senso di colpa o dire ai bambini di pensare, sentire e giocare in certi modi.
Ispa ha precisato, infine, che permettere l’autonomia ai bambini non significa che i genitori debbano smettere di dare le regole di base o di provvedere input. “Alcune volte, i genitori pensano che l’uso di questi comportamenti di controllo sia il “modo giusto” per allevare i bambini, ma la nostra ricerca mostra che non funziona realmente”, ha detto Ispa. “Permettere livelli di autonomia, appropriati all’età dei bambini, di prendere decisioni sane è per loro molto positivo, tanto che loro sapranno fare scelte sagge, se ad essi sono state spiegate quali sono le opzioni e le loro conseguenze”.
“Un buon punto di partenza per i genitori potrebbe essere la possibilità di avere discussioni aperte, permettere ai loro bambini di esprimere il loro punto di vista e, quando si danno istruzioni ai bambini, spiegare le ragioni delle proprie decisioni, piuttosto che dire semplicemente ‘Perché io ho detto così’”.
(Traduzione e riassunto a cura della dottoressa Alice Fusella)
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