I circuiti cerebrali della fuga dai pericoli
La capacità di riconoscere le situazioni potenzialmente spiacevoli e quindi evitarle dipende da due specifiche strutture cerebrali, l'abenula e il rafe mediano. Alcuni esperimenti sui pesci hanno mostrato che quando la comunicazione fra di esse si interrompe, si scatenano comportamenti che ricordano quelli delle persone affette da disturbi d'ansia e da attacchi di panico
E' la comunicazione fra due piccole strutture cerebrali, l'abenula e il rafe mediano, che ci permette di evitare situazioni che prevediamo possano essere spiacevoli. In particolare, l'abenula gestirebbe le aspettative negative, mentre la comunicazione al rafe mediano servirebbe a mettere in atto i comportamenti di evitamento. A scoprirlo sono stati alcuni ricercatori del RIKEN Brain Science Institute a Saitama, in Giappone, che firmano un articolo su “Neuron”.
Imparare a evitare le minacce è una capacità essenziale per la sopravvivenza di qualsiasi organismo, che richiede la capacità di prevedere il pericolo e di aggiornare le proprie previsioni in base alle azioni e ai loro esiti. Finora non era noto però quali circuiti cerebrali fossero coinvolti e come intervenissero
Tratto dawww.lescienze.it Prosegui nella lettura dell'articolo
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