Il cervello che impara: trovato un meccanismo chiave
Dal punto di vista terapeutico, lo studio suggerisce che alcuni farmaci che agiscono su specifici recettori dell'acetilcolina possano essere di grande utilità nel trattamento dei disturbi cognitivi.In questo nuovo studio, pubblicato sulla rivista Neuron, i ricercatori della Bristol's School of Physiology and Pharmacology hanno mostrato come l'acetilcolina contribuisca alla funzionalità dei recettori NMDA inibendo l'attività di altre proteine chiamate canali SK che normalmente riducono l'attività degli stessi recettori.
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