Il contatto con la natura fa bene a mente e corpo
La natura non è solo una scenografia che fa da contorno al nostro vivere quotidiano o un luogo dove rifugiarsi nel finesettimana, ma è un essere vivente che, come tale, può interagire con noi. E, secondo il dottor Peter Kahn, professore associato di psicologia dell’Università di Washington, il problema sta proprio qui: «Stiamo perdendo non solo la natura ma la nostra interazione con essa», ammonisce, intendendo come il contatto con il mondo naturare sia essenziale per ottenere benessere sia a livello fisico che psicologico.
Il professor Kahn ha condotto una serie di esperimenti per valutare come possibili sostituti tecnologici della natura potessero influire sul benessere psicologico delle persone. I risultati sono poi stati pubblicati sulla rivista Technological Nature.
Partendo dalla constatazione che l’uomo sta distruggendo la natura giorno dopo giorno, questo fa sì che le possibilità di entrarne in contatto e interagire si assottiglino sempre più. Quello che se ne ricava è una situazione negativa che lui chiama “amnesia ambientale generazionale”, intendendo che le persone considerano l’ambiente così come lo vedono, normale. Nonostante sia inquinato e degradato.
Tratto da: "lastampa.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo