Il corteggiamento maschile è una questione di geni</font>
Un recente studio svolto da ricercatori giapponesi dell’Università di Hokkaido e pubblicata su Neuron dimostra che il maschio, durante il corteggiamento, mette in atto una serie di comportamenti stereotipati.
Lo studio ha utilizzato come modello il moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster, sul quale gli studiosi hanno verificato i gesti rituali riprodotti ogniqualvolta è in atto un corteggiamento: il maschio si avvicina alla femmina con una vibrazione di ali per produrre un canto che la attiri.
“Sebbene precedenti ricerche abbiano identificato un numero ridotto di aree cerebrali che hanno un ruolo centrale nell’avvio del comportamento sessuale, non si sapeva nulla sull’identità dei neuroni e delle loro reti nelle regioni cerebrali preposte alla generazione del comportamento di corteggiamento”, spiega Ken-ichi Kimura, che ha condotto lo studio.
Tratto da "Panorama.it" - Prosegui nalla lettura dell'articolo