Il gene è diventato altruista
Il bello degli scienziati è che sono le uniche persone disposte a cambiare idea. Ma è ancora più straordinario che molti test sostengano quello che quasi tutti ritengono irrealistico: gli umani sono fondamentalmente buoni. Siamo stati programmati per collaborare, aiutarci anziché farci fuori, costruire gruppi sociali stabili e perfino innamorarci. Merito dell’evoluzione, la scoperta che rovina il sonno a tanti uomini e donne di fede che bollano Darwin come un’anima perduta.
Di sorpresa in sorpresa, la scienza mette il naso nella filosofia, nell’etica e nella religione e costruisce una provocatoria immagine dell’essere umano, buttando all’aria alcune migliaia di anni di meditazioni tutt’altro che scontate. E lo fa rimettendo in gioco anche le proprie interpretazioni. Tra gli Anni 70 e poco tempo fa, seguiva il «mainstream» del biologo evoluzionista Richard Dawkins (ancora evoluzionismo!) e sosteneva che gli organismi - noi compresi - sono preda del cosiddetto «gene egoista». La sua frase preferita diceva: «La qualità predominante di un gene che ha successo è l’egoismo senza scrupoli. E’ questo gene alla base della cattiveria nei comportamenti individuali».
Tratto da "lastampa.it" - prosegui nella lettura dell'articolo