Il rapporto padre figlia
Sia il bambino che la bambina fino ai tre anni circa sviluppano un principale attaccamento alla figura materna. Per la teoria psicoanalitica il "complesso di Elettra" è una fase successiva in cui la bambina, pur legata ancora alla madre, orienta la sua attrazione verso la figura paterna (in termini tecnici si parla di "inconscio desiderio di avere un figlio dal padre). E' in questo momento che nascono per la bambina sensi di colpa legati al desiderio di avere il padre tutto per sé e alla conseguente necessità di prendere le distanze (separarsi) da una madre dalla quale ancora dipende.
E' una fase in cui è importante che il padre accolga con affetto e comprensione le richieste di esclusività della figlia: dall'incontro fatto di rispetto, di aspetti ludici, di tenerezza, nasce nella bambina l'idea che il padre sia una specie di principe azzurro, una figura idealizzata, un eroe buono, dal quale rifugiarsi in cerca di una guida. Autostima, rispetto per se stessa, senso di sé e dei propri valori sono condizionati, per la figlia, proprio dalla natura di questo incontro con il primo uomo importante nella vita. La "diversità" (fisica, caratteriale, di ruolo) del padre rispetto alla madre e alla figlia stessa, le restituisce profondamente il senso dell'unicità e dell'individualità.
Tratto da: "margherita.net" - Prosegui nella lettura dell'articolo