Il vaccino per l'Alzheimer: via alla sperimentazione
Possibile grazie a un sistema di diagnosi precocissima sul liquor del midollo spinale.
MILANO - Un «vaccino» per l’Alzheimer. Possibile grazie a un sistema di diagnosi precocissima sul liquor del midollo spinale. La sperimentazione è partita in 60 centri al mondo, quattro italiani. Tra cui il San Raffaele di Milano. Ne parla il francese Bruno Dubois durante il Brain Forum in corso a Milano (4-5 aprile) nella giornata dedicata all’Alzheimer.
Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento di neurologia e dell’Istituto di neurologia sperimentale del San Raffaele è il padrone di casa. Ed è ottimista sull’Alzheimer e sulla sclerosi multipla (Sm). «Abbiamo finalmente la disponibilità di terapie che vanno ad attaccare la malattia nei suoi santuari, nei punti nevralgici. E il più precocemente possibile». Per fare questo, la novità è lo studio di criteri e metodi di diagnosi che anticipino i sintomi, che anticipino i tempi delle diagnosi attuali nell’Alzheimer come nella Sm.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo