Il valore delle interazioni sociali per il pensiero strategico
La capacità d'immaginare pensieri ed emozioni di chi ci sta intorno è un meccanismo sofisticato della nostra mente che ci consente di mettere in atto la strategia di comportamento più efficace, ma si attiva solo se crediamo di essere in competizione con nostri simili, e non quando ci basiamo sulle risposte di una macchina. E' quanto è emerso da una serie di test su un gruppo di volontari che si cimentavano in diversi tipi di giochi, senza sapere che i feedback erano forniti da un algoritmo al computer
“Io penso che tu pensi...” potrebbe essere questo il paradigma della teoria della mente, cioè della capacità di immaginare pensieri, intenzioni, emozioni e sentimenti di un'altra persona. Ma quanto possiamo essere efficienti nell'anticipare il comportamento altrui?
Jean Daunizeau e colleghi dell'INSERM e del CNRS francese, che firmano un articolo sulle pagine della rivista “PLOS Computational Biology”, hanno ora scoperto che quando si tratta di mettere in azione la propria teoria della mente, è fondamentale che il soggetto si trovi in un contesto sociale per poterla usare a proprio vantaggio.
Tratto da: lescienze.it - Prosegui nella lettura dell'articolo
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