Impatto dei fattori genetici nel Disturbo Post Traumatico da Stress
Un nuovo grande studio ha dimostrato che l'ereditarietà svolge un ruolo nel rischio di sviluppare Disturbi Post-Traumatici da Stress (DPTS) in seguito ad un trauma.
I ricercatori del Consorzio di Genomica Psichiatrica ritengono che la loro scoperta di un’evidenza molecolare per un profilo di rischio più elevato possa estendere le precedenti scoperte che hanno dimostrato la presenza di una sovrapposizione genetica condivisa tra Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e altri disturbi mentali come la schizofrenia.
Questo nuovo studio rileva, inoltre, che il rischio genetico per il DPTS è maggiore tra le donne.
Grazie alla grande mole di dati ricavati dalle storie dei prigionieri di guerra, delle persone che state in guerra e delle vittime di stupri, oggi si sa che molti individui esposti ad eventi estremi traumatici non necessariamente sviluppano un DPTS. Per quale motivo? I ricercatori affermano che la variabilità genetica sia un fattore importante che contribuisce a questo rischio o alla resilienza.
Il Dottor Karestan Koenen, Professore di epidemiologia psichiatrica alla “Harvard T.H. Chan School of Public Health” è stato il principale autore dello studio “Global Neuropsychiatric Genomics Initiative” condotto presso lo Stanley Center per la Ricerca Psichiatrica.
Il Disturbo Post Traumatico da Stress è un disturbo mentale comune che si sviluppa in seguito all’esposizione ad un evento traumatico. La sintomatologia del DPTS include la tendenza a rivivere l’evento traumatico, accompagnata dall’evitamento di tutti gli stimoli correlati all’evento stesso e ad un “iperarousal cronico”.
Negli Stati Uniti, una donna su 9 e un uomo su 29 soddisferanno i criteri per una diagnosi di DPTS nel corso della loro vita. L’impatto sociale è consistente, con un aumento del tasso di suicidio, di ospedalizzazioni e di abuso di sostanze.
Il nuovo studio – che ha raccolto dati provenienti da più di 20.000 persone che partecipavano a 11 studi multietnici in tutto il mondo – ha supportato l’ipotesi relativa ad un ruolo della genetica nel DPTS, precedentemente documentato su scala minore negli studi su gemelli.
Utilizzando i dati genomici, i ricercatori hanno scoperto che, tra le femmine europee-americane, il 29 % del rischio di sviluppo del DPTS è influenzato da fattori genetici, comparabili a quelli di altri disturbi psichiatrici. Al contrario, il rischio genetico maschile per il DPTS è stato sostanzialmente più basso.
Gli autori dello studio, inoltre, hanno dimostrato che le persone con un rischio genetico più elevato per diversi disturbi mentali, tra cui la schizofrenia e, in misura minore, il disturbo depressivo e bipolare, presentano anche un rischio maggiore per lo sviluppo di DPTS in seguito ad un evento traumatico.
Secondo il Dottor Laramie Duncan, che ha fatto parte della ricerca, “Il DPTS potrebbe essere uno dei disturbi psichiatrici maggiormente prevenibili […] Ci sono efficaci interventi finalizzati alla prevenzione del DPTS subito dopo l’esposizione di un individuo all’evento traumatico. Ma sono necessarie notevoli risorse per poter aiutare tutti”.
Per concludere, la maggiore conoscenza acquisita sul rischio genetico degli individui per il DPTS potrebbe rendere gli interventi dei professionisti maggiormente efficaci e aiutare nella comprensione dei meccanismi biologici sottostanti.
Tratto da: psychcentral
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)