Impatto del Disturbo Ossessivo – Compulsivo (DOC) sui familiari.
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), caratterizzato da comportamenti ripetitivi, come accendere e spegnere più volte la luce prima di entrare in una stanza o pulire in modo compulsivo, assume un impatto significativo non solo nei bambini che ne sono affetti, ma anche nei genitori.
I risultati di una recente ricerca, pubblicata online sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psichiatry mostrano come l’DOC influenzi l’intera famiglia, attraverso cambiamenti nella routine, stressanti interazioni sociali per il figlio e il peggioramento delle performance lavorative dei genitori. La ricerca suggerisce anche che tali effetti potrebbero essere indotti dalla modalità di alcuni genitori di rispondere ai problemi dei figli.
La ricerca è stata condotta da Evelyn Stewart dell'Università della Columbia Britannica e da David L. Pauls dell'Università di Harvard. Lo studio ha coinvolto un gran numero di famiglie di diversa provenienza geografica. Il team di ricercatori ha raccolto informazioni dai pazienti e dai loro genitori, utilizzando l'OCD Family Functioning (OFF) Scale, un metodo recentemente sviluppato, volto a valutare l’impatto del DOC.
L’applicazione di tale strumento ha permesso di scoprire che in tutte le famiglie, in cui è presente un familiare affetto da DOC, è presente un alto livello di stress e ansia. I bambini con DOC hanno riportato nella maggioranza sensazioni di rabbia e frustrazione, mentre i loro genitori hanno riferito di avere sentimenti di tristezza.
Inoltre, è emerso che la vita quotidiana di queste famiglie ha subito un cambiamento anche negli aspetti più banali. Le famiglie hanno, infatti, riportato frequenti interruzioni durante la routine mattutine e serali. I bambini hanno anche sperimentato importanti difficoltà sociali e accademiche.
Le conseguenze del DOC non limitano solamente i bambini che ne sono affetti. Infatti, quasi la metà di tutte le madri e un terzo dei padri ha riportato un notevole impatto sulle performance lavorative.
Valutando il singolo caso, la gravità e la tipologia di comportamenti compulsivi erano degli ottimi indicatori dell’estensione della perturbazione familiare. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che il miglior predittore era la modalità di reagire al disturbo del bambino da parte della famiglia.
Alcuni genitori hanno permesso ai bambini di continuare ad assumere quei comportamenti, oppure hanno evitato fonti di stress, piuttosto che tentare di contrastare questo problema e incoraggiare il bambino ad affrontare le proprie paure. Questa modalità di gestione è stata associata a risultati negativi, sia per il bambino che per la famiglia nel complesso.
Per concludere, secondo i ricercatori i medici dovrebbero educare i genitori, insegnando loro delle strategie efficaci per gestire il DOC in età pediatrica. Questo studio, inoltre, sottolinea anche l’importanza di fornire interventi rivolti a tutta la famiglia per favorire un adeguato livello di benessere emotivo, sociale e professionale.
Tratto da: psicologytoday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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