Interventi sulla famiglia per il disturbo bipolare
Precedenti ricerche sul disturbo bipolare, più noto con il nome di disturbo maniaco-depressivo, hanno mostrato limportanza dei fattori famigliari e psicosociali nel determinare eventuali ricadute e successivi ricoveri in strutture specializzate per i soggetti che soffrono di questa patologia psichica.
E stato infatti ribadito da più parti come lintervento psicoterapeutico dellintero nucleo famigliare del paziente con disturbo bipolare possa influire positivamente sulla gestione della sintomatologia ed apportare elementi di sostegno che favoriscono il raggiungimento di una maggiore stabilità degli aspetti psicologici più vulnerabili.
Il dr. M.Reinares ed alcuni suoi colleghi dellUniversità di Barcellona hanno analizzato recentemente i dati esistenti nella letteratura scientifica riguardante questo specifico disturbo ed in particolare quella relativa agli interventi sulla famiglia di tali pazienti. Da queste rilevazioni si evidenzia come la terapia famigliare costituisca un valido aiuto, oltre al trattamento specificatamente farmacologico, per le persone che soffrono di disturbo bipolare in quanto contribuisce a migliorare anche il livello comunicativo e di scambio emotivo reciproco allinterno del nucleo famigliare e nel contesto sociale allargato.Altri recenti studi sullargomento condotto dalla Scuola di Medicina dell'Università di Washington hanno altresì rilevato come venga frequentemente sottostimata la presenza di disturbi di tipo bipolare nei bambini ed adolescenti a causa della non adeguata informazione nell'ambiente medico circa la sua diffusione tra queste fasce di età. Lintervento sulle famiglie diviene quindi ancora più importante in questo caso, dove è il bambino o ladolescente ad essere direttamente colpito dal disturbo e necessita maggiormente dellappoggio famigliare.
Le forme maniaco-depressive infantili ed adolescenziali sono molto simili a quelle di cui soffrono gli adulti, soprattutto nelle forme gravi. Anche i bambini che presentano questa condizione mostrano così spesso un comportamento impulsivo con scarso adattamento, associato ad ipertrofia dell'io ed idee di grandiosità, alternato a periodi di vissuti depressivi più o meno intensi, così come avviene per le forme adulte.."Ma mentre in questi ultimi gli episodi maniacali o depressivi lasciano il posto a periodi di relativa remissione dei comportamenti disturbati" - dice la dr.ssa Barbara Geller, della Medicine School dellUniversità di Washington - ".. nei bambini questi sono più continui e producono un quadro generale più uniforme".
Tratto da: Family Intervention in Bipolar Disorder - Health Media Ltd Mar.2002