Invecchiamento e problemi di gestione finanziaria
Semplici problemi nei compiti di gestione finanziaria possono essere un segno precoce di demenza come l'Alzheimer
Gli adulti, invecchiando, spesso mostrano segni di rallentamento quando si tratta di gestire le proprie finanze, ad esempio nei semplici calcoli quando si paga in contanti o tenere sotto controllo il saldo di un registro dei conti.
Questi cambiamenti possono presentarsi anche in adulti cognitivamente sani. I problemi di gestione del denaro possono essere un presagio di demenza, e secondo la muova ricerca della Duke University Medical Center pubblicata su The Journal of Prevention of Alzheimer's Disease, potrebbero essere correlati alla quantità di gestione di depositi proteici accumulati nel cervello.
"Fino ad oggi c'è stata una falsa percezione che la difficoltà di gestione finanziaria possa verificarsi solo negli ultimi stadi della demenza, ma questo può accadere anche presto e i cambiamenti possono essere sottili" ha detto P. Murali Doraiswamy, professore di psichiatria e geriatria presso la Duke University Medical Center e principale autore del documento. "Quanto più riusciamo a capire la capacità decisionale finanziaria degli adulti e come ciò potrebbe cambiare con l'invecchiamento, tanto meglio possiamo informare la società su tali questioni".
I risultati si basano su un campione di 243 adulti, di età compresa tra 55 e 90 anni, che hanno partecipato a uno studio longitudinale chiamato Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative, che comprendeva test di abilità finanziarie e scansioni cerebrali per rivelare l'accumulo di proteine di placche beta-amiloidi.
Lo studio comprendeva adulti cognitivamente sani, adulti con lieve alterazione della memoria (talvolta un precursore del morbo di Alzheimer) e adulti con diagnosi di Alzheimer, condotto su oltre 50 siti negli Stati Uniti e in Canada.
I test hanno rivelato che specifiche abilità finanziarie sono diminuite con l'età e nelle primissime fasi di una lieve alterazione della memoria. Il declino è stato simile negli uomini e nelle donne. Dopo aver controllato l'istruzione di una persona e altri dati demografici, gli scienziati hanno scoperto che più erano ampie le placche amiloidi, peggio era la capacità di quella persona di comprendere e applicare concetti finanziari di base o di completare compiti come il calcolo di un saldo del conto.
"Gli adulti più anziani detengono una quota sproporzionata di ricchezza nella maggior parte dei paesi, si stimano 18 trilioni di dolalri solo negli Stati Uniti" ha detto Doraiswamy. "Si sa poco su quali circuiti cerebrali siano alla base della perdita di competenze finanziarie nella demenza: dato l'aumento dei casi di demenza, nei decenni a venire, e la loro vulnerabilità alle truffe finanziarie, questa è un'area ad alta priorità per la ricerca".
Doraiswamy sositene che persino le persone cognitivamente sane possono sviluppare queste placche proteiche durante l'invecchiamento, ma le placche possono apparire anche anni prima ed essere più diffuse in quelle persone a rischio per il morbo di Alzheimer a causa di una particolare storia familiare o di un lieve deterioramento della memoria.
"La maggior parte dei test per la demenza precoce e il morbo di Alzheimer si concentra sulla memoria", ha detto la ricercatrice di Duke Sierra Tolbert, anche lei autrice dello studio. Una valutazione della capacità finanziara come la 20-minute Financial Capacity Instrument-Short Form utilizzata nello studio delle Duke University Medical Center, potrebbe essere uno strumento, per i medici, per monitorare la funzione cognitiva di una persona nel corso del tempo ed è abbastanza sensibile tale da rilevare anche cambiamenti sottiili, ha detto.
"I medici potrebbero prendere in considerazione in modo proattivo i loro pazienti usando questa scala, ma purtroppo non è ampiamente utilizzato", ha detto Tolbert. "I punteggi in diminuzione in un soggetto potrebbero essere un segnale di avvertimento. Speriamo che, con questa ricerca, sempre più medici diventeranno consapevoli dell'esistenza di strumenti in grado di misurare cabiamenti sottili nel tempo ed eventualmente aiutare i paziente e le famiglie a proteggere i loro cari e le loro finanze".
Oltre a Doraiswamy e Tolbert, lo studio include altri autori: Yuhan Liu, Caroline Hellegers, Jeffrey R. Petrella, Michael W. Weiner e Terence Z. Wong.
Questa ricerca ha utilizzato i dati dell'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative della National Institutes of Health (U01 AG024904) e del U.S. Department of Defense (W81XWH-12-2-0012), nonchè del National Institute on Aging, the National Institute of Biomedical Imaging and Bioengineering, e altri contributi di numerose altre organizzazioni.
Fonte
- S. Tolbert ; Y. Liu ; C. Hellegers ; J.R. Petrella ; M.W. Weiner ; T.Z. Wong ; P. Murali Doraiswamy ; for the ADNI Study Group. Financial Management Skills in Aging, MCI and Dementia: Cross Sectional Relationship to 18F-Florbetapir PET Cortical β-amyloid Deposition. The Journal of Prevention of Alzheimer’s Disease, 2019 DOI: 10.14283/jpad.2019.26
Articolo a cura del Dottor Andrea di Maio
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