L'attività fisica rallenta il deterioramento cognitivo
L'esercizio fisico, se svolto dalle persone anziane, può rallentare l'invecchiamento cerebrale di 10 anni
Gli anziani che svolgono un'attività fisica costante mostrano un declino più lento delle facoltà di pensiero rispetto a quello che si verifica con il normale processo di invecchiamento.
L'autore dello studio Clinton B. Wright, membro dell' American Academy of Neurology, ha dimostrato che le persone anziane - svolgendo un regolare esercizio fisico - possono essere protette dal decadimento cognitivo legato all'età in quanto le loro capacità mnemoniche restano funzionali più a lungo.
I ricercatori hanno chiesto a 876 soggetti di ricordare con quale frequenza e per quanto tempo essi avevano svolto attività fisica nelle ultime due settimane. In media sette anni più tardi, ad ogni persona sottoposta a risonanza magnetica cerebrale (MRI), è stato somministrato un test di memoria e sulle capacità di pensiero.
Successivamente, cinque anni dopo, hanno eseguito di nuovo lo stesso test precedente.
Del gruppo, il 90% di soggetti ha riferito di non aver svolto esercizi oppure al massimo solo quelli più leggeri; essi avendo condotto un'attività meno impegnativa - come camminare oppure fare yoga - sono stati classificati nel gruppo di "basso livello di attività".
Mentre il restante 10% che ha riferito di aver svolto attività sportive abbastanza intense - come la corsa, l'aerobica o la ginnastica - sono stati collocati nel gruppo di "alto livello di attività".
E' risultato che gli anziani con livelli bassi di attività fisica hanno mostrato un decadimento cognitivo maggiore, nel corso dei cinque anni, rispetto a quelli con elevati livelli: nei test specifici, ad esempio quelli dove veniva misurata la velocità di svolgimento di compiti semplici oppure quante parole di un elenco riuscivano a rievocare, i secondi hanno ottenuto risultati sorprendenti.
La differenza tra i due gruppi era pari a 10 anni di invecchiamento. La differenza è rimasta anche dopo che i ricercatori hanno controllato altri fattori che potrebbero influenzare la "salute del cervello" - come il fumo, l'uso di alcol, l'ipertensione arteriosa e l'indice di massa corporea.
Pertanto l'attività fisica, praticata costantemente, potrebbe rappresentare uno dei possibili fattori che rallentano il deterioramento cognitivo. Tuttavia, sarebbe opportuno confrontare questi risultati con quelli ottenuti per mezzo dello svolgimento di attività più sedentarie, al fine di confermare l'effetto oppure ampliarlo.
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