L'esercizio ha effetti benefici nel cervello degli anziani
L' allenamento fisico modifica il flusso sanguigno e migliora la performance cognitiva negli anziani.
Un nuovo studio pubblicato dai ricercatori dell' University of Maryland School of Public Health nel Journal of Alzheimer's Disease ha dimostrato che l'esercizio è stato associato con un miglioramento delle funzioni cognitive in un gruppo di individui diagnosticati con un lieve deterioramento cognitivo (MCI) e un decremento della pressione sanguigna in regioni chiave del cervello.
" Una riduzione della pressione arteriosa potrebbe sembrare un po' contraria a ciò che si suppone accada dopo aver svolto un programma di esercizi", ha spiegato il Dottor J. Carson Smith, professore persso il Department of Kinesiology. "Ma in seguito a 12 settimane di esercizi, i soggetti con MCI hanno avuto una dimunuzione del flusso sanguigno cerebrale. Simultaneamente i loro punteggi ai test cognitivi miglioravano ".
Il Dr. Smith spiega che per quelli che iniziano a sperimentare una lieve perdita di memoria, il cervello è in "modalità di crisi" e potrebbe tentare di compensare l'incapacità di funzionare in modo ottimale aumentando il flusso sanguigno cerebrale. Mentre il flusso ematico cerebrale elevato è generalmente considerato benefico per la funzione cerebrale, ci sono prove che suggeriscono che potrebbe effettivamente essere un segno di ulteriore perdita di memoria in quelli diagnosticati con MCI.
I risultati di questo studio condotto dal Dr Smith e il suo team suggeriscono che l'esercizio fisico potrebbe essere efficace nel ridurre questa pressione sanguigna compensatoria e migliorare l'efficenza cognitiva in quelli che si trovano nelle primissime fasi del Morbo di Alzheimer.
Anche un gruppo di controllo di anziani cognitivamente sani senza deterioramento cognitivo sono stati sottoposti ad un programma di allenamento fisico, costituito da 4 sessioni da 30 minuti di tapis roulant di media intensità alla settimana. Ma il programma ha prodotto risposte diverse da ciascun gruppo.
A differenza del gruppo con MCI, il cui esercizio fisico ha diminuito il flusso ematico cerebrale, l'allenamento ha aumentato il flusso ematico cerebrale nella corteccia frontale nel gruppo sano dopo 12 settimane. Anche le loro prestazioni ai test cognitivi sono migliorate in modo significativo, com'è stato osservato nel gruppo con MCI.
Per questo studio, i cambamenti nel flusso sanguigno cerebrale sono stati rilevati in specifiche regioni del cervello che sono riconosciute essere coinvolte nella patogenisi del Morbo di Alzheimer, comprendendo l'insula (coinvolta nella percezione, controllo motorio, consapevolezza di sé, funzioni cognitive), la corteccia anteriore cingolata (coinvolta nella presa di decisione, anticipazione, controllo degli impulsi ed emozioni) e il giro frontale inferiore (coinvolto nell'elaborazione del linguaggio e nella produzione del linguaggio).
In particolare, tra quelli con MCI, la diminuzione del flusso sanguigno cerebrale nell'insula sinistra e nella corteccia cingolata anteriore sinistra erano fortemente correlati con prestazioni migliori a un test di associazione di parole usato per misurare la memoria e la salute cognitiva.
Uno studio precedente condotto sempre dal Dr. Smith si è concentrato sul modo in cui l'intervento con l'esercizio ha influenzato i cambiamenti nella rete neuronale cerebrale conosciuta essere associata con la perdita di memoria e l'accumulazione di amiloide, entrambi segnale di MCI and dell' Alzheimer.
"La nostra ricerca fornisce evidenze secondo le quali l'esercizio fisico potrebbe migliorare le funzioni cerebrali negli individui che già presentano un declino cognitivo", il Dr. Smith ha affermato con ottimismo: "Abbiamo interesse a individuare le persone che sono a maggior rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer il prima possibile nel processo della malattia. Stiamo osservando che l'esercizio fisico può avere un impatto sui biomarcatori della funzione cerebrale in un modo che potrebbe proteggere le persone prevenendo o rimandando l'insorgenza della demenza."
Tratto da Science Daily
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Giulia Inglese)
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