L'intelligenza emotiva è in grado di riconoscere le fake news
Un recente studio esamina le caratteristiche di coloro che sono in grado di riconoscere le fake news.
La proliferazione di fake news sui social media è oramai una problematica di notevole preoccupazione internazionale. La ricerca su come combattere le fake news è ancora agli inizi anche se alcuni studi recenti hanno iniziato a concentrarsi sui fattori psicologici che potrebbero rendere alcuni individui meno propensi a cadere nelle fake news.
In uno studio viene valuato l'approccio che le persone con alti livelli di "intelligenza emotiva" (EQ) hanno nei confronti delle notizie e l'idea che hanno meno probabilità di credere alle fake news.
Il principio risiede nel credere che le persone in grado di ignorare il contenuto emotivo, molto spesso contenuto nelle notizie false al fine di orientare il pensiero di chi legge, sia un metodo concreto per non cadere in una falsa notizia. Lo studio, dei ricercatori della School of Psychological Sciences & Health e della School of Government & Public Policy di Strathclyde, è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE.
Gli autori hanno invitato i partecipanti a leggere una serie di notizie sui social media e ad accertarsi se fossero reali o fittizie, descrivendo brevemente le ragioni delle loro risposte. È stato anche chiesto loro di completare un test per determinare i loro livelli di intelligenza emotiva (EQ o quoziente emotivo) e sono state poste una serie di domande quando si considerava la veridicità di ogni notizia.
Osservando un campione di partecipanti del Regno Unito, hanno mostrato come un alto livello di Intelligenza Emotiva sia in grado di rilevare le fake news. Si è notato anche come un effetto simile valga per gli livelli più alti di istruzione. Lo studio proposto è quasi sicuramente il primo che ha valutato la capacità di individuare le fake news associata a differenze individuali nell'intelligenza emotiva e ai livelli di istruzione.
In particolare, i risultati mostrano che le differenze individuali nei punteggi di rilevamento delle notizie false erano associate a differenze individuali nell'intelligenza emotiva generale. Cioè, i partecipanti che erano più emotivamente percettivi avevano meno probabilità di cadere nelle fake news.
Questo risultato supporta l'idea che gli individui ad alto EQ sono più in grado di vedere oltre il contenuto emotivo di cui è carico l'articolo proposto dalla fake news, portando ad una più efficace valutazione critica della probabile veridicità del testo.
Mentre gli studi precedenti sul rilevamento delle fake news si sono concentrati prevalentemente sulla valutazione dell'accuratezza della fonte, aspetto molto importante, qui è stata estesa questa metodologia per incorporare ulteriori dati valutativi.
l dottor Tony Anderson, Senior Teaching Fellow in Psychology a Strathclyde e partner nella ricerca, ha dichiarato: "Le fake news sui social media sono ora una questione di notevole preoccupazione pubblica e governativa. La ricerca su come affrontare questo problema è ancora agli inizi, ma attraverso questi studi si capiranno gli aspetti psicologici del fenomeno".
Riferimento:
- Stephanie Preston, Anthony Anderson, David J. Robertson, Mark P. Shephard, Narisong Huhe. Detecting fake news on Facebook: The role of emotional intelligence. PLOS ONE, 2021; 16 (3): e0246757 DOI: 10.1371/journal.pone.0246757
(articolo a cura della dott.ssa Assunta Giuliano)
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