L'ottimismo come fattore di protezione
L'ottimismo dei genitori dei bambini autistici può diventare un fattore di protezione contro lo stress e le avversità di questo particolare e spesso difficile tipo di esperienza genitoriale.
Le madri degli adolescenti con disturbo dello spettro autistico (ASD) o disabilità intellettiva (ID) riportano livelli più elevati di stress ed altri problemi di salute mentale, come ad esempio depressione e ansia, rispetto alle madri degli adolescenti a sviluppo tipico; secondo un nuovo studio pubblicato online sul Journal of Autism and Developmental Disorders.
I risultati mostrarono che i livelli di stress erano più alti tra le mamme i cui ragazzi mostravano anche segni del disturbo comportamentale dirompente a livello clinico in aggiunta all’ ASD e/o all’ ID.
Tuttavia, le mamme che nello studio mantenevano una visione ottimistica della vita - credendo che a loro accadessero cose positive piuttosto che negative - sperimentavano meno effetti negativi associati alla genitorialità di un bambino con ASD o patologie del comportamento in comorbidità.
Per lo studio, il Dr. Jan Blacher, esperto di autismo ed illustre professore nella Graduate School of Education dell'Università della California, a Riverside (UCR), ed il suo collega di ricerca, il Dr. Bruce L. Baker dell'Università della California, a Los Angeles (UCLA), hanno voluto indagare su come tali disturbi colpiscano in particolare le madri.
Gli autori hanno intervistato 160 giovani adolescenti (di 13 anni) e le loro famiglie. In totale: 84 dei partecipanti sono stati classificati come aventi sviluppo tipico, o TD; 48 avevano ASD; e 28 presentavano ID.
Blacher è la direttrice del centro di ricerca UCR’s SEARCH (Support, Education, Advocacy, Resources, Community, and Hope) - Family Autism Resource Center e lavora con bambini di tutte le età con ASD. Quest’ultima ha dichiarato che questo studio, è molto importante ed innovativo perché si concentra su un ampio campione di adolescenti con la stessa età.
"Negli studi precedenti che hanno esaminato l'impatto dell'autismo sulle famiglie, i bambini soggetti delle ricerche avevano spesso età molto differenti tra loro", come riferito da Blacher. "In questo studio, invece, abbiamo voluto eliminare la varianza dipendente dalle diverse età e rispetto quindi al differente stadio di sviluppo dei partecipanti."
Le prime valutazioni sulle madri e gli adolescenti hanno avuto luogo durante le visite di persona presso il centro di ricerca. Successivamente, i ricercatori hanno chiesto alle madri di compilare, in privato, due questionari separati per misurare i problemi di comportamento dei giovani ed il benessere dei genitori.
"Le madri del gruppo ASD hanno ottenuto punteggi più alti in ciascuno dei due indicatori di pericolo", hanno evidenziato i ricercatori dello studio, aggiungendo che i livelli di stress e di salute mentale delle madri del gruppo ASD non differivano significativamente da quelli delle madri del gruppo ID.
I risultati riportano a precedenti ricerche che suggeriscono che i genitori di bambini con ASD presentano livelli di stress similari a quelli di persone con disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Inoltre, secondo i risultati emersi dallo studio, i livelli di stress genitoriale e gli altri sintomi psicologici rilevati nelle madri sono spesso amplificati dalla presenza di uno o più disturbi comportamentali a livello clinico.
"Il disturbo di comportamento dirompente più comune è il disordine da deficit di attenzione e iperattività, o ADHD, spesso però i bambini con autismo possono mostrare inoltre anche sintomatologie tipiche del disturbo oppositivo provocatorio o depressione ed ansia".
"I disordini che sono più fastidiosi per i genitori sono quelli che descriviamo come "acting out", i quali comprendono una vasta gamma di comportamenti come il non seguire le regole, colpire (se stessi, persone, oggetti ecc.) , urlare, discutere, l’essere irrequieti e rompere le cose".
Tuttavia, i ricercatori sottolineano che i genitori che affrontano questo tipo di sfide non hanno bisogno di rassegnarsi a una vita di stress travolgente. In effetti, le mamme nello studio che mostravano maggiori capacità di recupero avevano una cosa in comune: una visione ottimistica della vita.
Usando il Life Orientation Test, che misura l'ottimismo o il pessimismo degli individui, i ricercatori hanno scoperto che le madri che erano più ottimiste sperimentavano meno effetti negativi associati alla genitorialità di un bambino con ASD o ID e con disturbi del comportamento in comorbidità.
In questi casi, una visione più positiva della vita diventava un vero e proprio un “cuscinetto contro i fattori di stress” legati alla genitorialità.
"È quando ci si trova di fronte allo stress che l'ottimismo diventa davvero importante!", ha riferito Blacher. "Una mamma che ha un alto livello di ottimismo sarà in grado di migliorare lo stress e essere meglio preparata mentalmente per le sfide future".
Tratto da Psych Central
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Emanuela Torrente)
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