"La conquista dei counselor": gli Ordini uniti contro la campagna shock
In questi giorni, molti colleghi hanno segnalato alla Commissione Tutela di OPL la ricezione di una comunicazione pubblicitaria che porta all'estremo la dinamica conflittuale fra il mondo del counseling e il mondo della psicologia.
Oltre alla scarsa chiarezza dei contenuti - non è possibile risalire all'ente promotore, non vi è riferimento a un percorso di studi preciso, al tema delle competenze, etc. – tale pubblicità utilizza, come messaggio promozionale, la comparazione con la nostra figura professionale e lo fa in modo evidentemente denigratorio.
Sembra implicita la sostituibilità di counselor e psicologo nelle modalità e negli strumenti della gestione della relazione d'aiuto, riducendo la complessità dei rapporti fra le due realtà all'ipotetico avvicendamento fra un ruolo quasi obsoleto rispetto ad altri profili emergenti. Questo messaggio è svalutante per la nostra professione e decisamente ingannatorio nei confronti della società civile sia rispetto alla nostra figura, sia alle nostre competenze professionali riconosciute.
Tratto da www.opl.it - Prosegui nella lettura dell'articolo