Pubblicità

La cosa mi puzza, non ci credo

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 866 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

“La cosa mi puzza, non ci credo”. Questa comunissima frase è in un certo senso direttamente implementata nel nostro cervello, o quanto meno riflette una realtà neurologica. Uno studio condotto da ricercatori dell'Università della California a Los Angeles e pubblicato on line sugli Annals of Neurology ha infatti dimostrato che quando crediamo, non crediamo o siamo incerti su un'affermazione, nel nostro cervello si attivano regioni distinte. E non solo: le regioni interessate dalla credenza/non-credenza sono in stretta relazione con quelle che valutano la piacevolezza o il fastidio provocato da odori e sapori.

Nella ricerca, diretta da Sam Harris, un gruppo di volontari è stato sottoposto a risonanza magnetica funzionale mentre essi dovevano valutare come vere, false o dubbie una serie di brevi frasi di varia natura, riguardanti i più diversi argomenti, dalla matematica, alla geografia, da esperienze della propria vita a questioni fattuali o religiose. Gli esperimenti hanno mostrato che uno stato di credenza o non-credenza determina un forte segnale a livello di corteccia prefrontale ventro-mediale, che è coinvolta nel collegare conoscenza fattuale ed emozioni. “Il coinvolgimento della corteccia prefrontale ventro-mediale nei processi di credenza suggerisce un legame anatomico fra gli aspetti puramente cognitivi della credenza e le emozioni umane e la ricompensa”, osservano gli autori.

Tratto da "Lescienze.it" - prosegui nella lettura dell'articolo

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto della tua vita?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Castità

Il termine "Castità" deriva dal latino castus, "casto" - connesso probabilmente al verbo carere, "essere privo (di colpa). Esso indica, nell' accezione comun...

Autotopoagnosia

L'autotopoagnosia è un disturbo di rappresentazione corporea, clinicamente raro, in cui è presente l'incapacità di indicare le parti del corpo. Nella maggior p...

Catalessia

Detta anche catalessi, è uno stato patologico, ad esordio improvviso e che si protrae per brevi o lunghi periodi, in cui vi è una sospensione dei movimenti volo...

News Letters

0
condivisioni