La depressione colpisce due volte di più le donne
Una nuova meta-analisi conferma che la depressione colpisce più del doppio delle donne rispetto agli uomini e tale differenza è evidente già all’età di 12 anni.
I risultati, pubblicati nella rivista Psychological Bulletin, sono basati su studi esistenti che coinvolgono più di 3,5 milioni di persone in più di 90 paesi.
Come afferma il Dottor Janet Hyde, tra gli autori dello studio: “Anche se questo si conosce già da un paio di decenni, solo attraverso questa meta- analisi i risultati si sono rivelati più convincenti. Vogliamo sottolineare che, sebbene le donne siano più colpite, ciò non deve far pensare che questo disturbo sia prettamente femminile. Ne sono affetti anche un terzo degli uomini”.
Come rivelano i dati dello studio, il divario di genere è presente sin dall’età di 12 anni. Questa differenza si riduce poco dopo l’adolescenza, anche se è sempre evidente una prevalenza femminile.
Per la meta-analisi, i ricercatori hanno esaminato sia le diagnosi di depressione maggiore che i sintomi della depressione. I sintomi si basano su valutazioni self – report, ad esempio, “Mi sento triste per la maggior parte del tempo”, che non necessariamente soddisfano i criteri per la depressione maggiore. Per effettuare una diagnosi certa, è necessaria una valutazione più rigorosa.
I ricercatori hanno anche studiato il legame tra depressione e parità di genere in relazione al reddito. Sorprendentemente, le nazioni in cui vi è maggiore parità, presentano un maggiore squilibrio: il numero di donne gravemente depresse è sproporzionato rispetto alla popolazione maschile, contrariamente ai risultati attesi.
Questo accade probabilmente perché, nei paesi con una maggiore parità di genere, le donne si confrontano di più con gli uomini e tendono a non esprimere sentimenti per adattarsi al ruolo maschile.
La pubertà, che si verifica intorno a 12 anni nelle ragazze, potrebbe spiegare l'inizio precoce, sia a causa dei cambiamenti ormonali ad essa associati, ma anche a causa dell’ambiente sociale, che si modifica per le ragazze di quell’età. Tuttavia, non si conoscono precisamente i fattori sociali responsabili di questi mutamenti.
Anche se la ricerca non ha coinvolto partecipanti con età inferiore ai 12 anni, si ipotizza l’esistenza di questi processi anche intorno agli 11 anni, i quali meritano una riflessione utile a sviluppare interventi.
E’ necessario intervenire prima dei 12 anni, per evitare che le donne scivolino nella depressione, dal momento che essa è curabile.
Tratto da: psychologytoday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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