LA DEPRESSIONE POST PARTUM? SI MONITORA CON LO SMARTPHONE
Ogni anno in Italia sono circa 70 mila le donne colpite da depressione perinatale, ma non sempre questa patologia viene riconosciuta in maniera tempestiva. Partendo da questo presupposto, l'associazione Strade Onlus ha studiato una strategia alternativa rispetto alla psichiatria tradizionale, mettendo a punto un sistema che utilizza le moderne tecnologie software per offrire prevenzione, diagnosi e sostegno alle donne prima e dopo il parto, allo scopo di migliorare la qualita' della vita di madre e bambino e prevenire i possibili drammatici esiti del suicidio o dell'infanticidio.
Presso la sede di Strade, la onlus che si occupa di innovazione nel trattamento della depressione, e' stata presentata oggi "Rebecca App", un nuovo pacchetto di applicazioni per smartphone studiate per il trattamento di tre tipi di depressione legata al parto: durante la gravidanza, nelle due settimane successive al parto (maternity blues) e nel primo anno post partum.
"L'aspetto innovativo di questa strategia - spiega il Prof. Antonio Picano, dirigente del reparto di Psichiatria dell'Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma e presidente di Strade Onlus - consiste nell'utilizzo delle App per assistere le donne che vivono una transitoria depressione precedente e successiva al parto. Il problema della depressione perinatale, il cosiddetto blues, e' in primo luogo l'infanticidio, ma anche nelle forme meno gravi lo stato depressivo della mamma produce danni nello sviluppo del bambino e predispone la stessa a ricadute, se non viene curata".
Tratto da: "direnews.it" Prosegui nella lettura dell'articolo
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