La mappa cerebrale del dolore
L’estate è ormai arrivata e con essa anche tanti fastidiosi insetti che potremo incontrare sempre più spesso sia in vacanza che in città: in questa stagione alle nostre latitudini il loro ciclo vitale li rende più numerosi e il caldo ci porta ad esporre più ampie aree di cute rendendoci facilmente preda di eventuali punture di vespe, calabroni o zanzare. Senza contare i fastidiosi risvegli in campeggio, se non addirittura nelle villette di campagna, per il solletichio di qualche formica che si è inopportunamente infilata nel nostro sacco a pelo o nel letto per poi passeggiarci addosso, come d’altronde può capitarci anche se solo ci sediamo all’ombra di un albero a riposare.
Homuncolus doloroso
Può sembrare strano che per una sistematizzazione scientifica di esperienze così comuni ci sia voluto un complesso studio pubblicato su Annals of Neurology, la rivista dell’American Neurological Association, da due Università inglesi (Londra e Bournemouth) e due italiane (Modena e Reggio Emilia) che ha coinvolto cinque studiosi italiani e due inglesi diretti da Flavia Mancini, ricercatrice che lavora da anni anche oltremanica.
Tratto da www.corriere.it - Prosegui nella lettura dell'articolo
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