La pelle come specchio delle emozioni non riconosciute. Significati psicosomatici.
Sulla pelle ritroviamo scritta la nostra storia così come la pelle è il nostro confine, essa ci racchiude, ci integra, ci delimita nella nostra forma fisica. La possiamo nascondere agli occhi e al tatto degli altri ma solo in parte. La possiamo mostrare, svelandoci agli occhi di noi stessi e degli altri, ma non solo in parte perché la pelle può tradire il nostro vissuto interiore.
La pelle rappresenta un confine labile tra noi e gli altri ed è la prima parte di noi stessi ad essere colpita o… amata. Sulla pelle i segni restano ben visibili o diventare un’ombra sensibile al tatto che ci ricorda qualcosa che forse vorremmo dimenticare. Questa è la pelle come corazza che sfida l’altro e il mondo con cicatrici, sfoghi, piccole piaghe e spesse chiazze che parlano al nostro posto, raccontandoci senza parole.
Tratto da: "nienteansia.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo