La psicologia della religione in C. G. Jung e l'irrisolta questione etica e religiosa dell'occidente.

Attraverso lo spirito del tempo e poi lo spirito del profondo (Shamdasani 2009) Jung avvertiva costantemente una tensione morale del conflitto occidentale religioso nella radicata questione del bene e del male.
La tensione religiosa di Jung si avvertì fin in età precoce, ed adolescenziale ma quella stessa tensione avrebbe portato lo stesso Jung verso l'esplorazione religiosa e l'autoesplorazione personale proprio nella ricerca del simbolismo mitico.
Propriamente il simbolo delle origini era per Jung una questione fondamentale e spirituale: "si tratta di essere o non essere spiritualmente" (Jung Gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo, Bollati Boringhieri 1977) nella sollecitata tematica del bene e del male che lo attanagliava.
Il desiderio di liberare l'occidente dal gravido peso della coscienza morale scaturita dal pensiero cristiano era per Jung un modo per affrontare l'etica problematica dell'occidente individualistico.
Pesava infatti la dottrina della privatio boni introdotta dai Padri della Chiesa.
Tratto da: "riflessioni.it" - Prosegui Nella Lettura dell'Articolo