La vulnerabilità emotiva dei bambini con autismo
La vulnerabilità emotiva sembra essere presenti negli stadi precoci del disturbo dello specchio autistico (ASD).
Evidenze emergenti suggeriscono che la vulnerabilità emotiva nel disturbo dello specchio autistico può già essere presente nel secondo anno di vita ed è indipendente dai sintomi autistici.
Nel momento in cui il disturbo dello specchio autistico (ASD) può essere diagnosticato, i bambini manifestano già vulnerabilità emotiva che, potenzialmente potrebbe presagire condizioni di comorbidità affettiva e comportamentale molto presente in altri bambini. Lo studio è riportato sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (JAACAP).
Gli autori hanno scoperto che i bambini con ASD mostrano rabbia e frustazione e diminuzione di paura in risposta a situazioni ambientali. Loro hanno anche trovato che la capacità di esperire gioia appare intatta nei primi stadi del disturbo. "L'inizio dell'ASD avviene in molti casi entro i primi 2 anni di vita ed è presente approssimativamente in 1 bambino su 59.
Questo studio documenta, per la prima volta, che i bambini con ASD diagnosticata nei primi anni, mostrano una vulnerabilità emotiva che predice problemi comportamentali ed affettivi" hanno spiegato le autrici capo dello studio Suzanne Macari e Katarzyna Chawarska, PhD, al Child Study Center della Yale School of Medicine di New Haven negli USA. Le ricerche sono basate su uno studio di sviluppo delle emozioni nei bambini con diagnosi differenziale di ASD negli Northeastern United States ed include 43 bambini con ASD e 56 senza.
I bambini di 21 mesi sono stati reclutati tra Dicembre 2013 e Marzo 2017. Usando un approccio multimodale, i ricercatori hanno esaminato l'intensità delle risposte emotive attraverso canali facciali e vocali in situazioni ambientali che evocavano rabbia, paura e gioia. "Le vulnerabilità emotive non sono correlate ai sintomi autistici e queste contribuiscono in modo indipendentemente allo sviluppo di un ampio e complesso fenotipo eterogeneo autistico.
In aggiunta alle situazioni sociali e comunicative, i clinici potrebbero focalizzarsi sulla valutazione e trattamento dei sintomi emotivi nei giovani bambini con ASD con la speranza di migliorare la severità dei disturbi emotivi cosi comuni nell'ASD" hanno aggiunto la Drs Macari e la Chawarska. I ricercatori hanno scoperto quando un oggetto desiderato dai bambini con ASD gli viene nascosto, questi mostravano livelli elevati di intensità di rabbia e frustazione legata ad una forte vulnerabilità emotiva.
Comunque, quando interagivano con oggetti nuovi e potenzialmente minacciosi, le loro intensità di rabbia erano più basse rispetto al gruppo di controllo. Mentre una risposta elevata di rabbia può mettere alla prova lo sviluppo di un sistema di regolazione emotiva, l'attenuata risposta di paura per oggetti minacciosi suggerisce una valutazione atipica del rischio e della minaccia.
Sebbene ci sia una nozione prevalente per la quale i bambini con ASD non abbiano esperienze di gioia come gli altri bambini, lo studio ha trovato che i livelli di gioia in risposta a situazioni di gioco era comparabile tra i bambini con ASD nei gruppi di controllo. Questo suggerisce che negli stadi precoci del disturbo, la capacità di esperire gioia rimane intatto.
Sfruttando ciò, la competenza emozionale intatta è essenziale per proposte terapeutiche come l'attivazione di emozioni positive che promuove piani di lavori per l'apprendimento, l'esplorazione e per lo stress. Inoltre, lo studio rivela un panorama emotivo sorprendente e complesso nei bambini con ASD e implica forti motivazioni per l'investigazione della vulnerabilità emotiva precoce nell'ASD ed il suo ruolo nell'emergere di problemi sociali e comunicativi nell'autismo.
Tratto da ScienceDaily
(Traduzione ed adattamento a cura del Dottor Claudio Manna)
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