L’Anima è il nostro Cervello?
Sembra ormai consolidata l’idea che l’inizio del ventunesimo secolo sia caratterizzato dalle scienze della mente e del cervello. Lo sviluppo delle neuroscienze è uno dei campi scientifici più vitali e dagli sviluppi più rapidi. Un fermento straordinario, centro di grande attrazione e curiosità anche per coloro che non sono addetti ai lavori. Percezione, memoria, sentimenti, morale, identità personale tutte realtà delle quali il cervello è considerato l’organo responsabile. Le neuroscienze perseguono l’intento di comprendere e spiegare il comportamento dell’uomo e delle sue facoltà superiori con la conoscenza sempre più dettagliata dei meccanismi cerebrali. Gli esiti, se pur tra le diverse posizioni, riprendono temi e questioni dell’antico dibattito intorno all’anima e al corpo, con tutte le pertinenti ricadute in ambito antropologico, etico e pastorale. Ora la teologia non può ignorare il continuo accumulo di questi dati scientifici. E il pensiero di una scienza teologica che debba arrestarsi di fronte allo sviluppo neuroscientifico è da considerarsi superato. Nasce l’esigenza di un pensiero complesso che, rispettando la costitutiva multidimensionalità della conoscenza, renda possibile il dialogo tra neuroscienze e teologia.
Un lungo percorso: passaggi e fraintendimenti di significato
Il desiderio di comprendere l’essere umano, nella sua realtà più profonda, ha sempre accompagnato la storia del pensiero. Gli interrogativi sull’esistenza dell’uomo, della sua origine, della sua identità, dei suoi comportamenti hanno segnato l’avvio della fatica intellettuale, con l’intento di decifrare l’uomo in tutta la sua vasta ed ampia esperienza. Ed è lo sguardo alla storia che permette di evidenziare le definizioni, le posizioni, i fraintendimenti intorno alla strutture antropologiche: corpo e anima. È innegabile che l’attuale linguaggio usato, nell’ambito scientifico, è indice di un lungo percorso che ha portato ad enfatizzare alcune dimensioni dell’uomo a scapito di altre, ed in particolare, quelle dimensioni che rimandano all’interiorità dell’uomo, alla sua capacità di interrogarsi e di conferire significato alla sua variegata esperienza. La conoscenza della trama storica fatta di significati, diversi e contrastanti, è necessaria per comprendere l’attuale dibattito intorno ai concetti di mente-cervello.[1]
Tratto da: "neuroscienze.net"- Prosegui Nella Lettura dell'Articolo