L'appello: "Lezioni di sesso a scuola nella Ue". E intanto arriva in Italia il contraccettivo smart
LISBONA - Dal prossimo anno scolastico anche l'Italia potrebbe avere finalmente un insegnamento di educazione sessuale, ben ultima tra i paesi europei. La Sigo, società italiana di ginecologia e ostetricia, approfitta della platea internazionale del tredicesimo congresso Esc (la Società europea di contraccezione e salute riproduttiva) in corso a Lisbona fino al 31 maggio, per lanciare un appello al Parlamento europeo perché renda l'insegnamento obbligatorio in tutti i paesi della Ue e per presentare un progetto che sarà sottoposto a breve al ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini. "Il nostro progetto - spiega Paolo Scollo, presidente Sigo - si propone di informare i ragazzi delle scuole medie o attraverso la presenza a scuola dei nostri iscritti o, meglio ancora, "educando" gli insegnanti perché siano loro poi a parlare agli alunni.
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