Le avversità temprano (entro un certo limite)
MILANO - Una violenza, una malattia grave, la morte di una persona cara o un periodo di forti difficoltà economiche. Sono traumi che segnano la vita e che, come dimostrato da molti studi, generano stress, ansia e depressione anche a distanza di anni. Ma una ricerca recente pubblicata su Journal of Personality and Social Psychology ribalta almeno in parte questa convinzione e spinge anche chi ha dovuto affrontare prove importanti a guardare al futuro con ottimismo.
Elaborando i dati ottenuti su quasi 2.400 persone, interrogate più volte fra il 2001 e il 2004, un gruppo di psicologi diretto da Mark Seery, dell’Università di Buffalo (Stati Uniti), ha infatti trovato che, se è vero che una vita segnata dalle avversità può causare una forte prostrazione psicologica, è vero anche che entro un certo limite gli eventi traumatici rendono più forti, meglio attrezzati per affrontare i momenti difficili e, in definitiva, più felici.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo