Le “Parole del dolore”: per dare voce ai pazienti
Una nuova iniziativa di ‘Vivere senza dolore’ ha permesso ai malati di esprimere attraverso la scrittura la profondità del proprio malessere non solo fisico ma anche psicologico
Quali sensazioni e stati d’animo provoca il dolore? Quanto i medici prestano ascolto al disagio dei propri pazienti che soffrono? Queste alcune delle domande a cui ha cercato di dare una risposta il nuovo progetto “Parole del dolore”, promosso dall’Associazione Vivere senza dolore Onlus. Obiettivo dell’iniziativa, che aveva mosso i primi passi a marzo 2013 in concomitanza con il Congresso SIMPAR (Study In Multidisciplinary PAin Research), è quello di dar voce alle persone costrette a convivere ogni giorno con la sofferenza cronica, che spesso si sentono sole e incomprese, perché incapaci di esternare in maniera adeguata la propria condizione. “Il dolore è impossibilità a vivere”. “Il dolore cancella i colori intorno a me”. “Ti sfinisce più della malattia”. “Perché devo aspettare la morte per non avere più dolore?”. Queste alcune delle 141 testimonianze di pazienti e cittadini, che hanno affidato alla scrittura pensieri ed emozioni suscitati dalla sofferenza.
Tratto da www.liberoquotidiano.it- Prosegui nella lettura dell'articolo