Le persone riescono a riconoscere di media 5000 volti
Nella storia della nostra specie, gli umani hanno tipicamente sempre vissuto in piccoli gruppi composti da meno di cento individidui.
Un nuovo studio, pubblicato sul giornale Royal Society, suggerisce che le nostre abilità di riconoscimento facciale siano superiori alle mille unità. Dalla combinazione si misure separate di richiamo e riconoscimento, Jenkins e colleghi hanno mostrato che le persone riconoscono più di 5000 volti di media e che le differenze individuali sono ampie.
"Il nostro studio si focalizza sul numero di volti di persone che attualmente conosciamo - non abbiamo ancora trovato un limite a quanti volti il cervello possa gestire" spiega il capo autore Bob Jenkins ricercatore del Dipartimento di Psicologia all'Università di York.
"L'abilità di distinguere i volti di diversi individui è chiaramente importante- ci permette di avere traccia dei comportamenti delle persone nel tempo e di modificare il nostro comportamento concordandolo." Per lo studio, i partecipanti spendevano un' ora appuntando di quanti più possibili volti della loro vita ricordassero - includendo persone con cui andavano a scuola, colleghi e familiari -". Loro facevano lo stesso con volti famosi come attori, politici ed altre figure pubbliche. I partecipanti non hanno difficoltà iniziali nello scrivere molti volti ma dopo un'ora più difficilmente riescono a descrivere nuovi volti.
Il cambio di velocità permette al Dr. Jenkins e colleghi di stimare quando i partecipanti finiscano la lista di volti completamente. Ai partecipanti vengono anche mostrate mille fotografie di persone famose e viene eseguito un compito di riconoscimento sui volti mostrati nelle foto. I ricercatori hanno fatto in modo di inserire nella lista sempre due volte ogni volto cosi da essere sicuri che i partecipanti lo riconoscano effettivamente.
I risultati hanno mostrato che i partecipanti hanno riconosciuto in media tra 1000 e 10000 volti. "Questo dato potrebbe essere spiegato dal fatto che le persone hanno un attitudine naturale per il riconoscimento di volti. Ci sono differenze in quanta attenzione le persone abbiano per i volti e di come efficientemente essi processino le informazioni riferite ai volti. In alternativa, potrebbe riflettere diversi contesti sociali - qualche partecipante potrebbe essere cresciuto in posti molto popolati con più input sociali."
Tratto da Sci-news
(Traduzione ed adattamento a cura del Dottor Claudio Manna)
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!