Le vacanze fanno male?
Privilegio fino ai secoli scorsi di pochi ricchi e nobili annoiati, il diritto alle ferie retribuite viene sancito nei contratti di lavoro nella prima metà del Novecento. Si riconosce al lavoro un effetto stressante da cui è giusto allontanarsi regolarmente.
Il boom economico e la diffusione dell’automobile e dei mezzi di trasporto mettono poi tutti in condizione di andare in vacanza.
La vacanza per come la vediamo oggi, è uno spazio di recupero di un tempo non scandito dall’esterno – da orari lavorativi o appuntamenti – ma regolato dall’interno – da propri ritmi e bisogni – uno spazio di recupero del tempo per le relazioni con il partner, con i figli, con gli amici, del tempo per riscoprire il piacere di una lettura o per ritrovare il contatto con la natura.
Si cerca di dare alle ferie una forma diversa da quella che assume il resto dell’anno.
Tratto da IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Patrizia Mattioli - prosegui nella lettura dell'articolo
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