L´elaborazione cerebrale del corpo umano: due nuove strategie
Il cervello umano elabora l´immagine corporea attraverso due diverse strategie: l´analisi globale e quella particolare. Al fine di semplificare la realtà, infatti, il cervello umano tende a categorizzare, sia a livello neurale che psicologico: la percezione di classi di oggetti differenti (e.g. edifici, utensili, facce, corpi) attiva regioni cerebrali almeno parzialmente separate.
E così, mentre gli stimoli con particolare salienza biologica e sociale - come ad esempio il volto umano - vengono in modo preferenziale elaborati secondo una strategia di analisi globale, gli altri oggetti - ad esempio, gli edifici - vengono analizzati sulla base dei dettagli, vale a dire in maniera locale. Questo fenomeno è dimostrato dal cosiddetto effetto di inversione, che consiste nella difficoltà a riconoscere un oggetto, se presentato in posizione inusuale, ad esempio ruotato di 180 gradi. Se l´oggetto da analizzare è un volto o il corpo umano, l´effetto di inversione è maggiore rispetto a quando l´oggetto è un edificio. Questo risultato è spiegato dal fatto che, nel primo caso viene adattata una strategia di analisi globale, mentre nel secondo una strategia locale. Se l´effetto di inversione è ampio dunque, il cervello umano sta utilizzando un indice di analisi globale: la possibilità di elaborare il volto e il corpo umano con una strategia globale spiegherebbe così la particolare abilità dell´essere umano nel riconoscere gli altri individui.
Tratto da "Superabile.it"
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