Lo faro' domani

Ci sono azioni che proprio non abbiamo voglia di fare. Quando il pensiero di dover portare a termine una cosa ci pesa come se fosse la peggiore delle condanne, tendiamo a procrastinare, cioè a spostare in avanti il momento in cui ci dedicheremo alla suddetta operazione. Il risultato? Un totale disastro.
Rimandare è una pratica dannosa, poco utile, priva di benefici reali e per nulla gratificante. Fa sentire male chi vi ricorre e non aiuta in modo costruttivo a districarsi dagli impegni.
In alcune giornate pronunciare la frase "oggi, no, questo posso rimandarlo a domani"ci sembra l'unica soluzione possibile. Quando il peso di una situazione diventa eccessivo, ecco che scatta il meccanismo per cui si sceglie di non affrontare la questione in quel momento, ma di riservarla ad un altro tempo, quando la forza fisica, morale o anche solo l'umore, saranno migliori. Ma il problema vero sta tutto lì: nel momento in cui scegliamo di rimandare qualche cosa, decidiamo di non affrontarla.
Tratto da: "wellme.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo