Lo stimolo elettrico che vince il dolore del morbo di Parkinson
Anche se tutti pensano sempre al tremore, la malattia di Parkinson porta con sé pure dolore fisico che, talora intenso, si somma a quello psicologico della perdita del controllo sui movimenti del proprio corpo. Per molto tempo combattuto con farmaci mai del tutto efficaci, adesso potrebbe finalmente essere vinto dai microimpulsi elettrici della DBS, acronimo di deep brain stimulation cioè stimolazione cerebrale profonda, una tecnica di neuromodulazione da anni usata per combattere i sintomi motori della malattia:
«La DBS è nata alla fine degli anni ‘80 dalle ricerche del neurochirurgo franco-algerino Benabid dell’Università di Grenoble che scoprì come la microstimolazione elettrica ad alta frequenza di determinate strutture cerebrali potesse controllare il tremore, il rallentamento dei movimenti e altri sintomi cardinali della malattia», dice il professor Leonardo Lopiano dell’Università di Torino, uno dei massimi esperti italiani di neurostimolazione in questa malattia, che sta organizzando al Lingotto il primo Congresso della nuova Accademia Italiana LIMPE-DISMOV per lo Studio della Malattia di Parkinson e dei Disordini del Movimento. «Ma forse nemmeno lui - conclude - poteva immaginare che potesse funzionare anche su sintomi non motori come il dolore».
Tratto da: corriere.it- Prosegui nella lettura dell'articolo
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