Lo stress provocato dagli abusi accelera la pubertà nei bambini
Com’è noto da tempo, il maltrattamento può influenzare lo sviluppo psicologico di un bambino, ma una nuova ricerca ha dimostrsto che lo stress provocato dall’abuso può anche influire sullo sviluppo fisico dell’adolescente.
I risultati di questo studio, recentemente pubblicati sul “Journal of Adolescent Health”, dimostrano che le ragazze esposte ad abusi sessuali durante l’infanzia hanno una maggiore probabilità di raggiungere la maturità fisica e la pubertà dagli otto ai dodici mesi prima rispetto alle coetanee non abusate.
Sebbene la differenza di un anno possa sembrare irrilevante, questa maturazione accelerata è stata collegata a delle problematiche correlate, tra queste vi sono disturbi psicologici e comportamentali ed i tumori ginecologici.
Il corpo segue un tempo, in modo che i cambiamenti fisici legati allo sviluppo si verifichino uno dopo l’altro, consentendo di associare ai cambiamenti corporei anche una crescita psicologica utile a fronteggiare contesti più maturi. Ma situazioni caratterizzate da un elevato stress, come l’abuso infantile, possono portare all’aumento degli ormoni dello stress che danno inizio alla pubertà, precocemente rispetto alla linea del tempo biologica.
Quando la maturazione fisica si verifica prima della crescita psicologica, questa mancanza di corrispondenza nel tempo provoca un disadattamento.
Precedentemente, sono stati effettuati alcuni studi molto approssimativi che hanno tentato di collegare l’abuso sessuale al disadattamento e alla maturazione precoce, ma lo studio longitudinale effettuato da Noll e i suoi collaboratori, è stato quello più approfondito fino ad oggi perché, a partire dal 1987, ha permesso di seguire i soggetti nel corso di ogni fase della pubertà.
Tenendo conto di fattori come la razza, etnia, la condizione familiare, l’obesità, lo status socio – economico e le esperienze traumatiche non di natura sessuale, i ricercatori hanno confrontato le traiettorie di pubertà di 84 ragazze con una storia di abusi sessuali e di 89 ragazze mai abusate. Questi soggetti sono stati monitorati a partire dalla pre – pubertà alla piena maturità, attraverso il cosiddetto metodo “Tanner”, un indice numerico di valutazioni che indica la progressione fisica della pubertà.
E’ stato scoperto che le giovani donne con storie di abuso sessuale avevano una maggiore probabilità di entrare negli stadi avanzati della pubertà circa un anno prima delle loro coetanee non abusate. Questo avviene a causa dell’esposizione a un elevato numero di estrogeni per un periodo di tempo più lungo, per questo motivo uno sviluppo fisico precoce è stato collegato allo sviluppo di tumori al seno e alle ovaie.
Inoltre, è stato ipotizzato che la pubertà precoce potrebbe contribuire all’aumento dei tassi di depressione, abuso di sostanze e di assunzione di rischi sessuali e di gravidanze adolescenziali.
I ricercatori hanno valutato anche la presenza di altre variabili che hanno contribuito alla pubertà precoce, individuando l’abuso sessuale su minori e gli ormoni dello stress ad esso associati come la causa della maturazione precoce.
Tratto da: psypost
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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