LO SVILUPPO DELLA MORALITA' DALL'INFANZIA ALL'ETA' ADULTA
Uno dei primi psicologi che si occupò di questo problema fu Jean Piaget che nei primi suoi scritti si focalizzò specificatamente sulla morale dei bambini, studiando il modo in cui i bambini giocano per capire il loro concetto di bene e di male. Basandosi sull'osservazione delle regole dei giochi e su interviste riguardanti azioni come rubare o mentire, Piaget scoprì che anche la moralità può considerarsi un processo evolutivo.
I bambini cominciano con lo sviluppo di una morale basata sulla stretta aderenza alle regole, ai doveri e all'obbedienza all'autorità: questo tipo di morale è dettato dalla convinzione che a un'azione errata segua automaticamente una punizione. Successivamente, attraverso l'interazione con altri bambini, essi scoprono che un comportamento strettamente aderente alle regole può talvolta essere problematico. Ecco allora che sviluppano uno stadio autonomo di pensiero morale caratterizzato dalla capacità di interpretare le regole criticamente e selettivamente basandosi sul mutuo rispetto e sulla cooperazione.
Tratto da: "benessere.com" - Prosegui nella lettura dell'articolo