L'occhio dell'antenato nel nostro cervello
L'evoluzione ha privilegiato la capacità di tenere d'occhio prede e predatori. Nel nostro cervello sono ancor oggi implementate le priorità visive che servivano ai nostri lontani antenati cacciatori-raccoglitori.
È quanto risulta da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università della California a Santa Barbara e della Yale University, che è oggetto di un articolo apparso sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Ciò che i nostri occhi osservano è guidato da meccanismi cerebrali che privilegiano alcune parti della scena a scapito di altre; e poiché nel corso dell'evoluzione la capacità di tenere d'occhio sia prede sia predatori era molto importante, Joshua New e colleghi hanno pensato di scoprire se gli animali - umani o non umani che siano - siano in grado di catturare con maggiore efficienza la nostra attenzione.
Tratto da "Le scienze.it" - prosegui nella lettura dell'articolo