Lemicrania rappresenta
oggi una patologia in aumento soprattutto nelle fasce di popolazione giovanile
ed adolescenziale, che interessa circa 8 milioni di ragazzi negli Stati Uniti
e produce conseguenze pesanti per molti di loro, che a causa della frequenza
ed intensità del malessere hanno risultati negativi a scuola e nelle
altre attività quotidiane; stime recenti da parte della Jama Migraine
Information Center parlano di quasi un milione di giorni di scuola perduti dai
ragazzi statunitensi ogni anno. Nuovi studi sul disturbo
da emicrania in soggetti adolescenti sembrano suggerire che la terapia più
efficace sia quella psicologica piuttosto che lassunzione di farmaci.
Alcuni ricercatori della Ohio University che fanno parte di uno specifico progetto
di ricerca per lo studio di questi disturbi (Headache Treatment Research Project)
hanno condotto recentemente uno studio pilota su ragazzi di età compresa
tra i 12 ed i 17 anni, confrontando i risultati ottenuti con diversi trattamenti,
farmacologici e psicoterapeutici, su due gruppi del campione di ricerca. Il
gruppo trattato farmacologicamente ha ricevuto un trattamento a base di triptofano,
mentre laltro è stato seguito con una terapia di tipo comportamentale
basato su una gamma di esercizi di rilassamento associati a biofeedback ed informazioni
sulla natura del disturbo.
Nell80% dei casi
in questo secondo gruppo si sono avuti risultati positivi rispetto alla frequenza
mensile di crisi di emicrania e quindi un miglioramento anche delle attività
precedentemente compromesse dalla comparsa di questi disturbi.
Questi risultati hanno
spinto i ricercatori ad ampliare la mole di studi sullargomento e a progettare
un nuovo piano di ricerca su scala nazionale per il trattamento dellemicrania
in soggetti giovanili.
Tratto
da:Teenagers and Migraine - HealthNewsDigest.com Jun.02