Memoria,anche il lavoro aiuta a proteggerla
Un ambiente stimolante la difende dallo scorrere del tempo
E' il quoziente intellettivo a permettere di fare carriera in ambienti lavorativi che richiedono una migliore memoria e migliori capacità cognitive o queste ultime possono migliorare proprio svolgendo lavori complessi?
Questa domanda è al centro dell'attenzione dei ricercatori ormai da diverso tempo, ma forse oggi una nuova ricerca pubblicata su Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology, potrebbe aiutare a darle una risposta. Infatti secondo i ricercatori dell'Heriot-Watt University di Edimburgo il QI da giovane è responsabile solo al 50% delle capacità intellettive di un individuo anziano.
Per il resto a entrare in gioco è proprio l'ambiente lavorativo. In particolare, chi ha svolto per tutta la vita un lavoro che richiede complesse interazioni interpersonali – ad esempio l'avvocato – o la gestione di dati complessi – come l'architetto – riuscirebbe a mantenere una migliore memoria e migliori capacità di ragionamento.
Tratto dawww.salute24.ilsole24ore.com Prosegui nella lettura dell'articolo
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!