Mia figlia è troppo bella
Molte adolescenti oggi sembrano più grandi della loro età, perché tirano fuori una sensualità che spesso non sanno gestire. L’immagine che danno di loro sui social è spesso sfrontata: assumono pose provocanti, troppo adulte, soprattutto con i selfie, che posso dar adito a fraintendimenti o farle incappare in situazioni pericolose. Non tanto con i coetanei, ma con uomini più grandi. Ma qual è il modo per farle crescere nel rispetto della loro età, aiutandole a vivere la loro femminilità in linea con la loro giovane età?
E come fa una mamma a confrontarsi con un’adolescente che appare come una piccola donna, quando in realtà non ne ha ancora l’esperienza, per guidarla senza starle con il fiato sul collo e passare per una madre invidiosa e rompiscatole, che non la capisce? Ne parliamo con Maria Claudia Biscione, psicosessuologa presso l’Ospedale Israelitico di Roma
In una società in cui l’apparire sta soppiantando l’essere, che ruolo gioca la bellezza per un’adolescente di oggi?
“Ha un ruolo dominante, perché i modelli che hanno come riferimento, le attraggono proprio per la focalizzazione sull'apparire. Quello che si sta verificando è che la bellezza estetica sta inglobando sempre di più l'identità anagrafica, al punto tale da legittimare il fraintendimento rischiosissimo del “sembra già una donna, quindi lo è”. Nei fatti di cronaca, che hanno coinvolto baby escort, ad esempio, sembra proprio questo essere il focus: una deresponsabilizzazione dei clienti legata all'apparire di queste giovanissime, un apparire fatto di modi, provocazioni, immagine, da donne fatte, che ha del tutto cancellato la presa di coscienza che, invece, esiste una grande difformità tra aspetto esteriore e maturità psicologica”.
Tratto da D.Repubblica.it - prosegui nella lettura dell'articolo
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