Narcolessia, quei colpi di sonno imprevedibili
Addormentarsi in classe può essere una malattia. Una malattia rara. O forse no perché in realtà misconosciuta, impensabile, a volte "orfana" di diagnosi. Non solo in classe. Nel corso di una conversazione, mentre si aspetta l'autobus, addirittura a tavola tra un boccone e l'altro. E che cosa si pensa di fronte a questi imprevedibili colpi di sonno. Non si pensa bene. «Il ragazzo fa le ore piccole». «E' annoiato da ciò che dico se si addormenta mentre parlo». «Finge, lo fa apposta». In realtà quel ragazzo soffre e molto. Nemmeno lui sa che cosa gli accade, si isola, ha difficoltà ad integrarsi, prova sensi di colpa, non è sicuro di sé (e come potrebbe?), tende alla depressione.
LA DIFFICOLTA' NELLA DIAGNOSI - La spiegazione c'è. Soffre di narcolessia. Una malattia neurologica cronica che altera la capacità del cervello di regolare la veglia e il sonno, a causa della mancanza di una sostanza (orexina) che non viene più prodotta. L'origine della narcolessia? Potrebbe essere di natura autoimmune. Una reazione contro sé stessi, come tante altre malattie dei giorni d'oggi.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo