Nella mente del dittatore
Un esperto di profiling e psicologia politica analizza i processi mentali di Muammar Gheddafi e di altri autocratici del suo tempo.In questi mesi, mentre la ribellione si diffondeva per tutta la Libia, Gheddafi ha fatto una serie di bizzarre dichiarazioni che negavano la realtà della rivolta, dall’insistenza che “il popolo libico mi ama” fino all’affermazione che i ribelli agivano sotto l’influenza di allucinogeni.
Per capire meglio come funziona la mente del leader libico – e di altri dittatori simili – “Scientific American” ha intervistato Jerrold Post, docente di psichiatra, psicologia politica e affari internazionali, e direttore del Political Psychology Program della George Washington University.
Tratto da: "lescienze.espresso.repubblica.it"- Prosegui nella lettura dell'articolo