Nuove sorprese dalla genetica
Nascosti nel Dna umano si anniderebbero anche il gene dei ricordi, belli o brutti che siano, e quello che ci fa scegliere le amicizie. Due ricerche, fra le tante che stanno scandagliando in lungo e largo il patrimonio genetico umano, hanno infatti scovato «l’interruttore» che ci consente di richiamare alla memoria il primo bacio, o l’appuntamento che ci ha fatto palpitare il cuore.
Ma anche il grande spavento di quando eravamo bambini o l’incidente d’auto da cui siamo usciti. Il meccanismo assomiglia, più o meno, a una «pesca» nelle informazioni immagazzinate nel nostro cervello, resa possibile da una variazione molto comune di un solo gene, definita ADRA2B dai ricercatori dell’università di Zurigo, in Svizzera. «Le vicende importanti - spiegano gli autori dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Neuroscience - spingono il cervello a rilasciare un ormone e neurotrasmettitore: la noradrenalina. Questa sostanza a sua volta «accende» l’amigdala, l’area cerebrale che analizza le emozioni, e la spinge a immagazzinare il ricordo in un’altra zona, l’ippocampo».
Tratto da "IlTempo.it"
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