Nuovi modi di trattare la depressione negli adolescenti
Circa un adolescente su 20 soffre di depressione e circa il 50% è a rischio di ammalarsi nuovamente. questo aumenta la probabilità di relazioni difficoltose, insuccesso scolastico e scarse prospettive occupazionali. E’ importante che i trattamenti abbiano un effetto duraturo per ridurre il rischio di recidive.
La terapia cognitivo - comportamentale (CBT) è l’unico trattamento approvato dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE) per la depressione negli adolescenti. Purtroppo, vi è una carenza di terapeuti CBT nel Regno Unito. Questo significa che molti giovani con depressione sono posti su una lista di attesa e ciò aumenta il rischio di peggioramento della salute mentale con alti tassi di suicidio e autolesionismo.
Nasce, dunque, l’esigenza di nuovi approcci terapeutici che abbiano la stessa efficacia per l'adolescente affetto da depressione.
Lo studio “Migliora il tuo umore con le terapie psicoanalitiche e cognitive” (IMPACT) prende in considerazione tre trattamenti: la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la psicoterapia psicoanalitica breve (STPP) e l’intervento psico-sociale breve (BPI).
In questo studio, La CBT è stato usata come un trattamento di 20 sessioni incentrate sulla correzione del pensiero negativo su di sé, il mondo e il futuro, insieme al tentativo di migliorare il tono dell’umore basso a causa dei pensieri negativi.Il STPP è un trattamento psicoanalitico di 28 sessioni che mirano a migliorare la capacità di regolare l'umore e rendere e mantenere relazioni positive. Il BPI, al contrario, è un intervento che consta di 12 sessioni con lo scopo di fornire informazioni sulla depressione, una consulenza sui problemi immediati e il supporto nel prendere decisioni sulla scuola famiglia e gli amici.
Evidenze iniziali hanno suggerito che la CBT funziona maggiormente con gli adolescenti, rispetto alla STPP, che è maggiormente indicata per gli adulti. Il BPI sembra essere meno efficace a causa del minor numero di sessioni utilizzate.
E’ stato condotto uno studio su 465 adolescenti con una diagnosi di depressione per valutare l’efficacia della STPP e scoprire se queste terapie mostrino effetti duraturi a un anno dalla fine del trattamento. I risultati dimostrano che i 2/3 degli adolescenti depressi trattati con le tre tipologie di terapia (CBT, STPP, BPI) hanno ottenuto migliori risultati. I miglioramenti si riferiscono in particolare alla riduzione dei sintomi depressivi di circa il 50% . I costi complessivi del trattamento e del successivo utilizzo dei servizi sanitari e sociali dopo la fine del trattamento non erano diversi nelle tre terapie.
Per concludere, i risultati dello studio sono importanti perché permetterebbero di offrire trattamenti alternativi agli adolescenti depressi, dal momento che presentano la stessa efficacia e gli stessi costi.
Il passo successivo si basa sull’individuazione di trattamenti da adattare alle esigenze dei singoli pazienti, poiché si ipotizza vi siano importanti differenze individuali nel determinare quali terapie si adattino maggiormente ad ogni tipo di persona depressa.
Tratto da: psypost
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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Tags: depressione adolescenti