"Overshopping", l'ultima droga
La signora che ha acquistato ben quattro paia di scarpe Prada tutte uguali per poi gettarle nell’immondizia, lo studente di enologia che è arrivato a spendere anche 800 euro in poche ore con la carta di credito di papà per acquisti inutili, il ragazzo che ha collezionato fino a quattrocento jeans, tutti della stessa marca, per poi lasciarli con l’etichetta nell’armadio senza mai indossarli o, ancora, la casalinga che ha comprato cinque abiti invece di pagare le bollette. Sono i "new addicted", schiavi degli acquisti e drogati dallo shopping, ossessionati dalle vetrine e imbrigliati nella rete degli acquisti on line.
Tutti vittime delle "dipendenze comportamentali" che a Bologna e provincia colpiscono tra il 3% e il 5% della popolazione. E’ un quadro preoccupante quello dipinto dal professor Cesare Guerreschi, presidente della Siipac, la Società italiana interventi sulle patologie compulsive. "Quello dello shopping compulsivo è una malattia che, insieme alle altre nuove dipendenze, quali Internet, telefonino e sesso, sconosciute solo fino a poco tempo fa e ora identificate come vere e proprie "patologie compulsive", è in aumento". Le persone colpite da queste nuove dipendenze mostrano veri e propri sintomi di astinenza in mancanza del loro oggetto del desiderio: mal di testa, nausea, vertigini, vomito.
Tratto da "lastefani.it"- prosegui nella lettura dell'articolo