Parkinson. Il Tai Chi aiuta a migliorare l'equilibrio
Non è l’azione di un farmaco o di una terapia clinica, ma uno sport, l’ultima attività che è stata dimostrata aiutare i malati di Parkinson. O meglio, un’arte marziale: il Tai Chi. I movimenti lenti e controllati di questa disciplina sembrano infatti migliorare la stabilità e l’equilibrio dei pazienti affetti dal morbo. A dirlo è una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine. Secondo lo studio, condotto dal’Oregon Research Institute di Eugene negli Stati Uniti, i miglioramenti durerebbero addirittura per tre mesi, dopo l’attività.
“Il Tai Chi sembra giovare molto a queste persone”, ha commentato Fuzhong Li, primo autore della ricerca. “In rapporto a chi fa solo esercizi di stretching, chi pratica quest’arte marziale risulta cadere meno, nonché avere un’andatura più sicura e passi più lunghi”. Il cattivo equilibrio, sia nello stare in piedi che nel camminare, è infatti uno dei tratti distintivi dei pazienti affetti da morbo di Parkinson.
“Chiaramente non eliminano i sintomi della malattia”, ha specificato Li. “Non è un farmaco, non cura la patologia. Ma probabilmente può aiutare a rallentare il progresso del morbo”.
Tratto da: "quotidianosanita.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo