Parole e azioni
Le aree motorie del cervello favoriscono i processi cognitivi che, pur non strettamente linguistici, permettono una comprensione più profonda del significato delle parole, quella finalizzata all'interazione sociale. E' questo il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, diretti da Raffaella Rumiati, e pubblicato sulla rivista on line ad accesso pubblico PLoS ONE .
L'idea da cui noi siamo partiti - spiega Raffaella Rumiati - è la teoria secondo cui le aree motorie si attivano in modo necessario e automatico per comprendere il linguaggio; teoria che a nostro avviso era troppo generale, come dire che non si può capire veramente una parola che descrive un'azione, se non si attiva l'area cerebrale che ci permette di eseguirla fisicamente".
Tratto da " Le Scienze" - Prosegui nella lettura dell'articolo