Passare troppo tempo sui socialnetwork disturba il sonno
Una nuova ricerca americana suggerisce che trascorrere molto tempo sui social media causa disturbi del sonno
I ricercatori hanno trovato che coloro che trascorrono molto tempo sui social media durante il giorno o che sono abituati ad accedervi frequentemente per tutta la settimana, hanno probabilità significativamente maggiori di soffrire di disturbi del sonno rispetto a coloro che fanno un uso più moderato dei mezzi informatici.
Ovviamente la fascia più colpita è quella degli adolescenti e giovani adulti, in quanto sono praticamente cresciuti nel "mondo dei social".
Tuttavia, non è ancora ben chiaro quali siano le cause effettive dei disturbi del sonno.
Sono necessari ulteriori studi per determinare se è l'uso dei social media che comporta disturbi del sonno o se, al contrario, sono i disturbi del sonno che spingono ad un maggior uso dei media.
Ad esempio, i social media possono disturbare il sonno se:
- si va a letto tardi, ad esempio per postare foto su Instagram o quantaltro;
- comportano un’eccitazione emotiva, cognitiva o fisiologicoa eccitazione, come ad esempio quando ci si coinvolge in una discussione polemica su Facebook;
- interrompono i ritmi circadiani attraverso la luce emessa dai dispositivi utilizzati per accedere ai socialnetwork.
Viceversa, i giovani che hanno difficoltà a dormire possono utilizzare i social media come un modo piacevole per passare il tempo, mentre non riescono ad addormentarsi o a riprendere sonno.
Puà darsi anche che entrambe le ipotesi siano vere, ovvero che i disturbi del sonno possono portare ad un uso più massiccio dei social media, che a loro volta possono comportare problemi col ciclo sonno-veglia.
Si crea così un circolo vizioso, che può rifarsi negativamente sul benessere fisiologico, nonchè sul rendimento scolastico o lavorativo.
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