Perchè si sviluppa la "dipendenza da Facebook"?
Cosa ci spinge ad entrare su Facebook? Le notizie? Giochi? I commenti sui tuoi post? La possibilità di incontrare nuovi amici?
Una ricerca statunitense condotta su 301 soggetti di età compresa tra i 18 e i 68 anni, utenti assidui di Facebook, ha cercato di individuare quali sono i motivi che spingono ad usare quotidianamente questo socialnetwork.
Dallo studio emerge che la maggior parte delle persone percepisce Facebook come un modo per incontrare nuove persone e per ottenere l'attenzione da parte degli altri ma anche un mezzo utile ad acquisire una migliore comprensione di se stessi, basandosi sui feedback ricevuti da parte dei propri "amici" quando si condividono i post,
Si potrebbe, però, sviluppare una vera e propria dipendenza da questa piattaforma sociale, diventando quasi ossessionati dal condividere pensieri, immagini e quantaltro, tramite pc, tablet o smartphone , in qualsiasi momento della giornata, con il rischio di scendere a volte (se non spesso) sul banale.
Facebook come qualsiasi altro socialnetwork può sicuramente risultare utile se usato con moderazione, come mezzo per rimanere aggiornati, per mantenere un contatto con le persone a noi care, magari lontane o con le quali non abbiamo modo di scambiare due chiacchiere vis-à-vis, o come spazio per scambiare idee e opinioni online.
Ma l'uso assiduo di questo mezzo tecnologico, come degli altri, può diventare un'arma a doppio taglio, se arriviamo a condizionare il nostro stile di vita scadendo nell'eccesso.
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
Tags: dipendenza da facebook socialnetwork comprensione eccesso